Infatti, come tradizione vuole, ogni anno in questo giorno, vi è l’usanza di consumare una seconda "Pasquetta" gustando le tradizionali "Palomme", un dolce tipico grottagliese.
I fedeli vanno in pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Mutata, antica chiesa sita lungo la strada di collegamento con Martina Franca, a circa sette chilometri dal centro di Grottaglie.
Questa antica tradizione rievoca lo spirito religioso con cui tantissimi fedeli, provenienti da Grottaglie, Montemesola e altri paesi della provincia, si recano al Santuario cantando e pregando in segno di devozione alla Madonna; a conclusione della S. Messa essi si riversano nelle campagne della zona per rilassarsi e gustare le "Palòmme".
Questo dolce che prende diverse forme, da quella della colomba al cestino, è preparato con olio, sale, pepe e con uova sode al centro ed è accompagnato solitamente da un bicchiere di vino. Inoltre si possono degustare altri dolci come le "Cuddhure", le "Puddiche", pane, biscotti e ortaggi.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web
- Foto tratta dal sito "I riti della Settimana Santa a Grottaglie".