La Settimana Santa a Grottaglie entra nel vivo con il Giovedì Santo, dedicato all’esaltazione
dell’Eucarestia e all’allestimento del "Sepulchrum Domini" (lu Sibburco) nelle principali
chiese cittadine.
I riti di questa giornata sono variati
nel tempo: anticamente dopo la S. Messa vespertina "In Coena Domini",
avveniva la proclamazione della "Bolla della Cena" e dopo seguiva una
solenne processione con clero, popolo e Confraternite. Successivamente
si passò a visitare "Li sibbùrcri" in forma diversa, mentre tutte le Confraternite, dopo la mezzanotte, uscivano in processione con la propria
statua della Madonna, visitando le chiese per tutta la notte.
Anche questo rito si modificò negli anni, tanto che fino agli anni '60 usciva una sola processione con la Madonna Desolata della Confraternita del SS. Nome di Gesù, mentre le altre Confraternite (ad esclusione del Purgatorio) uscivano in forma ridotta con la Croce dei Misteri per visitare le sette chiese: Chiesa Madre, S. Francesco de Geronimo, Madonna delle Grazie (quella demolita in Via delle Torri), Madonna del Carmine, S. Francesco di Paola, Convento dei Cappuccini (ex Ospizio) e Chiesa delle Suore Clarisse.
Dal 15 aprile 1756, ormai storico, il pellegrinaggio dei "Bubbli Bubbli alla scasata" (confratelli della Confraternita del Carmine scalzi) è uno dei pochi riti ancora rimasti intatti, svolto sia di Giovedì che di Venerdì Santo, fino all’inizio della cerimonia della Passione e Morte del Signore.
A Grottaglie i "Bubbli Bubbli alla scasata" corrispondono a quelli che a Taranto vengono denominati "Perdoni"; sono penitenti che, vestiti con saio bianco, mozzetta gialla con sottostante "pazienza" marrone, cingolo, cappello color marrone e bordone, incedono a piedi scalzi e incappucciati, sempre in coppia, formando con le loro vestigia la scritta "Decor Carmeli".
Anche questo rito si modificò negli anni, tanto che fino agli anni '60 usciva una sola processione con la Madonna Desolata della Confraternita del SS. Nome di Gesù, mentre le altre Confraternite (ad esclusione del Purgatorio) uscivano in forma ridotta con la Croce dei Misteri per visitare le sette chiese: Chiesa Madre, S. Francesco de Geronimo, Madonna delle Grazie (quella demolita in Via delle Torri), Madonna del Carmine, S. Francesco di Paola, Convento dei Cappuccini (ex Ospizio) e Chiesa delle Suore Clarisse.
Dal 15 aprile 1756, ormai storico, il pellegrinaggio dei "Bubbli Bubbli alla scasata" (confratelli della Confraternita del Carmine scalzi) è uno dei pochi riti ancora rimasti intatti, svolto sia di Giovedì che di Venerdì Santo, fino all’inizio della cerimonia della Passione e Morte del Signore.
A Grottaglie i "Bubbli Bubbli alla scasata" corrispondono a quelli che a Taranto vengono denominati "Perdoni"; sono penitenti che, vestiti con saio bianco, mozzetta gialla con sottostante "pazienza" marrone, cingolo, cappello color marrone e bordone, incedono a piedi scalzi e incappucciati, sempre in coppia, formando con le loro vestigia la scritta "Decor Carmeli".
I "Bubbli Bubbli", con il caratteristico
cerimoniale dei confratelli del Carmine, visitano tutte le Chiese.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web