VENERDI' SANTO - Processione dei Misteri

Il Venerdì Santo, a conclusione del rito della "Passio Christi", uscivano le sacre statue dei Misteri con la Vergine Addolorata, a cura della Confraternita del Purgatorio; una processione che ancora oggi resiste e che vede tanta religiosità popolare e suggestione per quei volti sofferenti di Cristo e di Sua Madre.
Le statue dei "Misteri", portate a spalla da confratelli e da uomini vestiti di nero, erano accompagnate da donne in abito di lutto, tra le struggenti note di inni religiosi e funebri, che obbligavano a meditare sul mistero della Morte e della Resurrezione di Gesù Cristo.
Particolare interesse suscitavano gli squilli di tromba seguiti dalle lugubri rullate del tamburo e dal fragoroso crepitare della troccola, agitata nervosamente dalla mano di un confratello, che ad intervalli regolari si udivano nel silenzio della notte e il "crocifero" che a piedi scalzi era avvolto in una lunghissima fune da una spalla all’altra, con una vistosa corona di spine sul capo che trascinava una pesante croce.
Attualmente il Venerdì Santo vede lo svolgersi della processione dei Misteri, curata fin dai primi anni del Settecento dalla Confraternita del Purgatorio, che ha sede nell’oratorio eretto nella piazza principale del paese, accanto alla Chiesa Matrice, e conserva gelosamente le artistiche statue in una piccola stanza detta "Sala dei Misteri". Cinque statue sono in cartapesta e si pensa che possano risalire ad un periodo compreso tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento: "Cristo all'orto", "Cristo alla colonna", "Cristo alla canna", "la Cascata" e "Cristo crocifisso". In legno è invece il "Cristo Morto", mentre "l'Addolorata" è rappresentata da un tipico manichino rivestito con abiti in tessuto nero.
Nella processione dei Misteri, i Confratelli della Confraternita del Purgatorio portano a spalla solo il Cristo Morto e la Madonna Addolorata e, durante il suo svolgersi, viene spesso cantato lo struggente "Inno a Cristo Morto", musicato nella prima metà del Novecento  dal Maestro Giuseppe Cardone su versi di Maria Ciocia D'Ettole.
Suggestivo è l’incontro di Cristo Crocifisso, Cristo Morto e l’Addolorata in Largo Maria Immacolata, dove è presente un bassorilievo del Calvario, in maiolica terracotta policroma.


- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web
- Foto tratte dal sito "I riti della Settimana Santa a Grottaglie".